Pillole di Femminile – Storie piccole che raccontano un mondo grande #35

Non esiste nome. Un micro racconto di Elena Marrassini, per dare voce alla tragedia più grande che possa colpire la vita di una persona. Un’esperienza così devastante da non avere nome.

Pillole di femminile, la rubrica per riflettere su alcuni piccoli grandi temi legati alla vita di tutti i giorni. Dal quarto numero de L’Altro Femminile, donne oltre il consueto, scarica il PDF della rivista o sfogliala online.

Alla signora che parla da dentro la tv è morto un figlio.
È morto in Sudamerica.
Parla piano la signora, ma le parole escono precise dal viso di cartapesta.
Son stati i poliziotti, dice.
Son troppe le cose che non tornano, lo si vede anche dal video, dice.
Abbassa la testa, poggia il mento e la sua peluria bianca sul petto, sputa respiri dai denti consumati dal poco avere.
Li raccoglie con le mani che tiene in grembo e poi inizia a tormentarle, come a volte fanno i neonati nella culla.
È una bambina la signora, una bambina spettinata con i capelli di rafia bianca.
Il regista se ne accorge, vorrebbe infilare la telecamera nelle pieghe di quelle mani.
Stamani ho letto che non c’è nome per chi perde un figlio. Non è vedovo, non è orfano.
È come la signora dentro la tv.
Non piange la signora, si alza. Il regista la segue in cucina e lei inizia a fare il caffè.
Ha una bella collana la signora, rigida, di acciaio o di oro bianco.

Elena Marrassini

Foto in alto: di Kellepics e Luisella Planeta

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