Instancabile guerriera, avvocata e attivista dei diritti civili che non possono essere più rimandati e che chiedono risposte.
Cathy La Torre è l’autrice di Ci sono cose più importanti edito da Mondadori nel 2022. A prima vista il titolo potrebbe indurre a pensare a chissà quale nuovo romanzo, ma se conoscete l’autrice e leggete il sottotitolo I diritti che non possono essere più rimandati capirete presto che il genere è tutt’altro. Se invece non conoscete Cathy La Torre vi svelo subito che è avvocata e attivista, nonché colei che nel 2008 ha fondato il Centro Europeo di Studi sulla Discriminazione ed è stata vicepresidente del Movimento Identità Trans. Nel 2013 ha co-fondato la rete di avvocati e attivisti Gaylex e nel 2019 è stata premiata come miglior avvocata pro-bono d’Europa. Ha fondato e dirige lo studio legale Wildside – Human First che si occupa di diritti civili e nel mondo del digitale.
Con questa sua seconda pubblicazione Cathy La Torre ci invita a riflettere su come, ogni volta che in Italia si prova a fare un passo avanti nel campo dei diritti civili qualcuno immediatamente protesta: «Ma non ci sono cose più importanti?»
Una retorica che negli ultimi anni è diventata, spesso e volentieri, la risposta preferita a ogni forma di dibattito sia nel mondo reale che sui social. Un atteggiamento che pone in secondo piano battaglie che invece riguardano una moltitudine di persone che restano escluse dal godimento di diritti civili essenziali. Questioni che spesso occupano le pagine di giornali e media quando si verificano casi eclatanti come il fine vita di Dj Fabo o Eluana Englaro o le adozioni di persone single come nel caso di Luca Trapanese e della piccola Alba, ma sulle quali ancora esistono vuoti legislativi. Vuoti che non sono ancora stati affrontati perché ritenuti meno importanti di altri, peccato che nel frattempo le questioni importanti sono ancora irrisolte.
Cathy La Torre ci propone una disamina di nove ambiti di diritti negati. Parte dalla parità di genere fino a arrivare ai lovegiver passando dall’aborto e dal diritto di cittadinanza. Ripercorre anche le vicende di alcuni tentativi di disciplinare legalmente ambiti che oggi non possono più attendere. Un’utile ricostruzione ricca di aneddoti e notizie che abbiamo magari ascoltato rapidamente e che, in questa nostra era dell’informazione capillare e frammentata, la nostra memoria ha messo in angolo remoto della nostra mente. O che magari ci siamo proprio persi. Ricordare e ricostruire le sequenze storiche di certi fenomeni credo sia invece un importante strumento di conoscenza e consapevolezza. Ci regala una visione d’insieme che non sempre è così facile.
In questo suo viaggio nel mondo dei diritti l’autrice non manca di illustrare come, in altri Paesi e spesso a costo zero, alcune questioni siano state affrontate. Gli esempi concreti non mancano e al termine della lettura avremo la possibilità di fornire una risposta adeguata a chi ci domanda se non ci sono cose più importanti, ma io credo che avremo anche molto di più.
Paola Giannò
Foto in alto: Cathy La Torre
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